Brasile


Seguo con un certo fastidio un po’ di dibattiti su quello che accade in Brasile. naturalmente emergono quelli che ti dicono” e cazzo, lì c’è una di sinistra. Sicuramente è in atto una manovra di destabilizzazione. sai, il Brasile fa parte dei BRICS e l’impero (gli americoni) non gradiscono”
L’analisi è tutta qua.
Certo, ci sta qualche articoletto a sostegno della tesi scritto da uno che ti mette la foto di uno che vuole pure l’esercito nelle strade.
A me viene in mente che se ad un certo punto gente incazzata scende nelle strade per reclamare condizoni di vita dignitose forse, in realtà, quello sviluppo e quei soldi che arricchiscono le statistiche sono finiti nelle tasche dei soliti noti.
Poi ‘sta storia dei BRICS e dell’imperialismo è surreale. tenuto conto che di imperi di varia forgia e natura ne abbiamo visti un po’ nel corso dei secoli viene da chiedersi quante volte uno si dovrebbe re-incarnare per avere diritto a che, mente protesta, non gli rompano i coglioni con gli imperi.
Mi viene in mente che l’Ecuador ha nazionalizzato gas e petrolio rompendo i coglioni proprio a Petrobras che è la compagnia statale di estrazione brasiliana. Sarà mica stato, in piccolo, un modo di combattere un po’ d’imperialismo locale?
Torneremo sull’argomento con qualcosa di più strutturato, in termini di informazioni ed argomenti, per capire che accade. La sensazione è che non siamo di fronte al bengodi del socialismo. Indi per cui mi sono dedicato a qualche consiglio per quelli delle favelas.

“Mi raccomando, se sei povero,se vivi in una favelas,se ti incazzi se non hai un ospedale decente, se con il salario di merda che hai non riesci a tirare avanti, se quelli ricchi sono sempre più ricchi, e poi quando fanno le statistiche con la media del pollo ti dimostrano che grazie al fatto che loro sono diventati 100 volte più ricchi tu stai meglio grazie alla matematica dei polli, se pensi che hai una vita e che non puoi aspettare che sconfiggano l’impero americano perché sai che un impero ci sarà sempre a scassarti la minchia, se pensi che niente giustifica uno stadio da 200 milioni di euro mentre tu non arrivi alla fine del mese, se continui a lavorare 12 ore al giorno, se ogni anno 16.000 persone vengono ammazzate a rivoltellate nel tuo paese, se per muoverti devi chiedere prima il permesso a quello delle gang e poi al posto di blocco della polizia…insomma se sei dentro fino al collo nella tua vita di merda non incazzarti. Prima dobbiamo sfogliare il libricino per capire se hai diritto a stare nu poco ‘nquartato senza prenderti dell’imperialista servo dell’impero del male e dare libero sfogo solo ad una civile protesta (magari di sabato come fanno da noi).

p.s.
la risposta più probabile? foda-se (vaffanculo). E poi andiamo a dire buffoni ai nostri…”

One Comment to “Brasile”

  1. Compagno, grazie, di queste parole c'è bisogno.Un ultimo esempio di lezioni su quale dovrebbe essere la "vera lotta di classe": http://materialismostorico.blogspot.de/2012/12/le-lotte-di-classe-in-cina-ma.html Ma foda-se! (non so come si dica in cinese)

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