A ‘sto punto credo che sia tutto finto. Noi non viviamo, quelle che si muovono attorno sono ombre che interpretano uno show. Siamo in una saletta di un cinema con i pop corn in mano e pensiamo sia tutto vero. Perché? Ma Alfano che va in piazza a sostegno di uno condannato pure in appello e dà dei delinquenti a quelli che lottano in Valle di Susa?
E insieme a lui un procuratore che fa indagini sulla mafia e la ‘ndrangheta e che siede accanto a Fassino che una parte dei suoi voti la deve a tale Lucà ex onorevole PD che un boss della ‘ndrangheta lo frequentava da anni senza sapere (dice lui) che fosse un capobastone? E intanto i voti degli amici li sollecitava però?
E uno di un centro sociale che rilascia pure un’intervista all’Huffington Post su quello che è successo l’altra sera? Ma che roba è? L’intervista????
E l’oppositore parlamentare pentastellato che sta ancora a discutere di soldi e che a questa domanda del giornalista ” A proposito, giovedì scorso in Parlamento era presente anche Filippo Pittarello, stretto collaboratore di Casaleggio. Cosa vi ha detto?”
Risponde:
” Ha fatto un discorso molto aziendalista, motivazionale. Ma il movimento non si può identificare con la Casaleggio&associati, siamo noi, non un’azienda. È come se Publitalia indirizzasse il Pdl, che poi magari è così, ma non possiamo scendere a questo livello. È vero che senza Grillo e Casaleggio non saremmo mai qui, sono due persone che stimo enormemente, ma dobbiamo iniziare anche a fare politica.”
Loro devono iniziare a fare politica, quello si fa intervistare (Che Guevara lo faceva da clandestino e con il mitra vicino, pirla) e tutori dell’ordine siedono allegramente vicino a ministri osannanti un pluricondannato ex capo del governo.
E’ tutto finto.
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